In questo articolo ho realizzato un’unità didattica sull’inclusione con dei progetti di coding, un modo per spiegare in maniera creativa e divertente a bambini e ragazzi cosa vuol dire inclusione!
Dapprima introduco il concetto di coding e spiego perché è così importante fare coding con i nostri studenti, poi parlo di inclusione ed infine vi propongo delle attività di coding dedicate all’inclusione.
Questa unità didattica è adatta agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado e può essere utilizzata a piacimento da tutti i docenti nelle varie classi!
Introduzione al coding
Il coding (in italiano programmazione) è il linguaggio con cui gli esseri umani comunicano con i computer per far sì che eseguano determinate azioni. Tra di noi ci capiamo perché parliamo tutti la stessa lingua, ma con il computer o altri dispositivi come facciamo? Dobbiamo imparare un altro linguaggio!
Quindi, immaginate che il coding sia come la lingua segreta dei computer e dei robot ed è come fargli fare quello che vogliamo noi, programmandoli in maniera opportuna.
Possiamo partire con dei linguaggi molto semplici, come ad esempio la programmazione a blocchi, che è molto divertente per poi continuare con linguaggi all’avanguardia come Python o molti altri!
Perché il coding è così importante?
Approcciarsi al coding è fondamentale e i motivi sono tantissimi, provo a dirvene qualcuno:
- Con il coding, possiamo creare giochi, storie e programmi interattivi. Immaginate di poter progettare il vostro videogioco o una storia interattiva o un personaggio divertente che vi aiuta ad imparare nuove cose!
- Con il coding, possiamo anche realizzare cose molto importanti per il mondo. Possiamo scrivere ad esempio dei programmi per aiutare i medici a curare le persone o programmi che aiutano a salvare l’ambiente dall’inquinamento!
- Con il coding si possono sviluppare applicazione educative che si adattano alle diverse esigenze degli alunni, in base al proprio livello di difficoltà o alle abilità di ciascuno, garantendo che tutti abbiano l’opportunità di imparare.
- Il coding vi aiuta a pensare in maniera intelligente e creativa. È come avere dei superpoteri con i quali si riesce a risolvere problemi difficili nella vita di tutti i giorni.
- Imparare il coding è utile quando si cresce. Ci sono dei lavori speciali che hanno nomi complicati ma affascinanti “Data Analyst“, “Full Stack Developer” in cui i lavoratori si divertono a fare coding. Possono creare delle app per telefoni, giochi per computer, analizzare dati aziendali e molto altro!
- Ma soprattutto, il coding è divertente! Potete usare la vostra immaginazione per creare cose incredibili e imparare nuove cose ogni giorno.
Innovazione Tecnologica
Gli innovatori usano il coding per “inventare” tante cose nuove. È un po’ come uno chef che scrive una ricetta per un piatto speciale, ma anziché cucinare il cibo, i programmatori creano un’applicazione, un nuovo sito web, un videogioco o un nuovo dispositivo tecnologico. Senza il coding, molte delle meraviglie tecnologiche che conosciamo oggi non sarebbero esistite.
Il coding è ciò che permette di rendere le tecnologie già esistenti ancora migliori. È come un’arte segreta che consente agli smartphone, ai computer e ad altri dispositivi di diventare sempre più veloci, efficienti e intelligenti.
Molte delle innovazioni più straordinarie degli ultimi anni sono state possibili grazie al coding. Pensiamo all’intelligenza artificiale, alla realtà virtuale, alle auto autonome e alle cure mediche avanzate. Tutto ciò è stato creato e migliorato attraverso il coding.
Il coding aiuta anche ad utilizzare i dispositivi elettronici con più consapevolezza che purtroppo spesso vengono usate in malo modo, ma di questo ne parleremo in un’altra Unità Didattica!
Inclusione
Sapete cosa vuol dire inclusione? Vuol dire accettarsi l’uno con l’altro.
È importante accettare gli altri perché l’inclusione fa sì che tutti si sentano speciali e apprezzati.
Ricordiamo che:
- Ogni persona è unica, con le proprie caratteristiche, interessi e talenti. C’è chi è appassionato di matematica, chi ama la musica, chi è appassionato di sport, chi ama l’arte, la pittura o chi si dedica all’astronomia! Quando accettiamo gli altri, permettiamo loro di essere se stessi e di mostrare la loro unicità.
- Accettare gli altri ci consente di imparare molte cose nuove da loro. Ognuno ha esperienze diverse e condividendo queste esperienze, possiamo arricchire le nostre vite e diventare persone più intelligenti e aperte.
- Accettare gli altri ci permette di fare nuove amicizie e di costruire connessioni significative. Se ci mostriamo gentili e rispettosi verso gli altri, è più probabile che troviamo amici con cui condividere esperienze speciali.
- Accettare gli altri significa che vogliamo che tutti abbiano le stesse opportunità e siano trattati con rispetto, indipendentemente da come sono diversi. Questo rende il mondo un posto migliore per tutti.
- Quando tutti accettano gli altri, ci sono meno incomprensioni, conflitti e c’è più pace. Le persone si sentono più unite e sono meno inclini a litigare o a ferire gli altri.
Accettare gli altri rende il mondo un posto migliore, più interessante e colorato!
Attività pratica
- Inclusolandia
Matematico Dani e Magico Arturo arrivano su Inclusolandia dove trovano Musica Abby, Sportiva Lucy, Artista Dee e Coding Maria. I 4 ragazzi spiegano che c’è da risolvere un enigma: il mistero dei colori scomparsi.
In una parte di Inclusolandia sono spariti i colori e per farli ritornare occorre collaborare ed utilizzare le abilità di ciascuno dei ragazzi. Ma un ragazzo non ha delle abilità specifiche! Nessun problema, può svolgere il compito di coordinatore.
A questo punto ognuno con la propria abilità riesce a risolvere l’enigma e a far tornare i colori.
E si la diversità rende il mondo colorato!
Ecco il progetto: